2020: Un anno da dimenticare?
Un’ anno da dimenticare?
Che sia stato un anno devastante per tutti è scontato da dire, conosciamo bene i problemi che il 2020 ha portato a tutti noi sotto molto punti di vista, prima su tutto dal punto di vista della Salute, degli affetti e dell’economia.
Ma elencare i vari problemi che abbiamo avuto, stiamo avendo e continueremo ad avere è inutile. Le soluzioni ci sono, ma il Governo battibecca e poco ascolta il popolo Italiano.

Nessuno può tornare indietro e ricominciare da capo, ma chiunque può andare avanti e decidere il finale.
(Karl Barth)
Il 2020 non è un anno da dimenticare, ma da tenere bene a mente, perchè ha lacerato fino alle ossa la realtà, grattando quel velo di falsità, ipocrisia e perbenismo che è insito in ogni persona. Non tutto è rose e fiori, ma non è solo un anno malato.
Mi è capitato di pensare molto in questo periodo, perchè la costrizione a casa, la gravidanza, gli ormoni, e la meravigliosa creatura che è nata il quest’anno, mi hanno ridato quell’estro poetico che mi è mancato tanto negli ultimi anni. Ho sempre pensato solo e soltanto al lavoro, rinchiusa in un mondo di egoismo che credevo fosse normale. Poi è arrivata Serena e fin dai primi gemiti mi ha cambiato la vita. Ma non voglio essere troppo “mammina” in questo post.
Vi scrivo per farvi riflettere, perchè vorrei che scavaste nel vostro cuore e mi diciate sinceramente cosa pensate di quest’anno, di questa terminologia nuova che ci ha visto privati di molte delle nostre libertà e dei nostri egoismi.
Non guardiamo solo agni aspetti negativi però, quelli li conosciamo tutti.
Pensiamo piuttosto a cosa abbiamo imparato, che sia anche l’impasto della pizza! 😀
Non è un anno da dimenticare, ma un anno che ci ha visti partecipi insieme a tutto il mondo di un nemico comune.
Tu cosa hai imparato in questo 2020?