Escape room, morire per un gioco non sicuro!
La polizia polacca ha confermato che nell’incendio di una “escape room” nella città di Koszalin, sul Mar Baltico, sono morte cinque ragazze di quindici anni che stavano festeggiando il compleanno di una di loro. L’incendio è iniziato nel tardo pomeriggio e la cause non sono ancora note: la polizia sta indagando. Le “escape room” sono attrazioni diffuse da tempo in tutta Europa, e non solo, dove si viene rinchiusi in una stanza e si ha un certo tempo per uscirne risolvendo una serie di giochi o indovinelli. Una tipologia di gioco che risulta essere diffusissimo anche in Italia e, a mio parere, anche molto divertente, anche se la sicurezza dev’essere assicurata sempre.
Al momento non si conoscono ancora le cause dell’incendio. Possibile che qualcosa non abbia funzionato nelle misure di sicurezza. L'”escape room” è un gioco, molto in voga tra i giovani polacchi, che consiste nel chiudersi tra le mura di un luogo da cui è possibile uscire soltanto dopo avere superato rompicapo ed enigmi vari. L’unico a salvarsi è stato un giovane di 25 anni di cui non si conosce il legame con le vittime. Il 25enne, trasportato d’urgenza in ospedale, ha riportatograbi ustioni su tutto il corpo.
Come riporta Tgcom24, secondo l’agenzia di Stato polacca Pap, le ragazze sarebbero morte per asfissia da monossido di carbonio. Il ministro Brudzinski ha ordinato di svolgere una serie di controlli di sicurezza in tutte le “escape room” del Paese, attrazioni particolarmente popolari tra i giovani polacchi. Il presidente, Andrzej Duda, ha scritto in un post su Twitter che si tratta di una “tragedia devastante”, mentre il sindaco di Koszalin, Piotr Jedlinski, ha annunciato per domani una giornata di lutto cittadino.