I 7 consigli per scegliere il regalo giusto!
Ci siamo, i negozi stanno chiudendo, quelli aperti ormai hanno svuotato gli scaffali, e almeno che non abbiano già messo in funzione i droni non c’è più speranza per gli ordini on-line. Ormai siamo fritti.
Per quanto ci siamo sforzati, non abbiamo trovato nulla di convincente per la moglie, fidanzata, marito o sorellina. Ci siamo dimenticati della nuora o di quell’amica che ci passa sempre a trovare la vigilia.
Se siete ancora in alto mare e la questione vi stressa, la scienza potrebbe correre in vostro aiuto. Tantissimi studi di psicologia hanno cercato di capire in base a cosa facciamo le nostre scelte quando prendiamo un regalo a qualcuno, e quale effetto vorremmo e poi riusciamo effettivamente a suscitare.
Ecco sette consigli basati su studi psicologici per aiutarvi a trovare il regalo giusto (o il meno peggio).
Come rimediare?
1. Regala quello che ti chiedono
Certo, l’effetto sorpresa in questo modo ce lo giochiamo del tutto, e regalare qualcosa che ci viene espressamente chiesto sembra sempre una scelta troppo facile, come dire “non avevo voglia di sprecarmi troppo”. Eppure, uno studio del 2011 sul Journal of Experimental Social Psychology rivela che questo tipo di regalo potrebbe essere il più apprezzato in assoluto. Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di immaginare di dare una lista di desideri al proprio partner, o di riceverne una. Ad altri è stato invece chiesto di raccontare una volta nella vita in cui avevano fatto una lista di regali, come una lista di nozze. In tutti i casi, i partecipanti hanno mostrato di preferire di gran lunga i regali di quanti attengono alla “lista”, rispetto a quelli di chi vuole uscirne per fare un pensiero più originale.

2. Non aver paura di regalare lo stesso oggetto
In uno studio pubblicato nel Journal of Consumer Research è venuto fuori che quando qualcuno compra regali per diverse persone nello stesso momento tende a fare regali diversi, focalizzandosi sui caratteri dei destinatari e rischiando di fare regali più brutti.
Ai partecipanti è stato chiesto di scegliere delle cartoline regalo per due amici immaginari di cui veniva fornita una foto: il primo sorridente e felice, l’altro più cupo. La maggior parte dei partecipanti ha scelto una cartolina che augurava felicità al primo, dandone una più neutra e scialba all’altro. Ovvero, secondo i ricercatori, per cercare di fare cose diverse, avevano finito per fare un regalo di “serie B” al povero amico triste.
3. Immagina cosa comprerebbe il destinatario del regalo
Quando hai tempo da dedicare ad ogni “destinatario” è meglio ragionare bene prima di comprare. Si direbbe un consiglio scontato e banale, ma forse non è così, come dimostra un altro spezzone dello stesso studio dell’Università di Cincinnati.
Ad alcuni volontari è stato chiesto di scegliere da una lista di DVD un regalo per due cugini immaginari, Sara e Steph, entrambi appassionati di film animati. Quando ai partecipanti è stato chiesto espressamente di provare a mettersi nella testa dei destinatari, e scegliere come loro avrebbero scelto, a entrambi è stato regalato dalla maggior parte “UP”, unico film d’animazione presente nella lista. Quando non gli è stata data indicazione precisa, solo Sara ha avuto “UP” come regalo preferito.
4. Semplice è Bello
Spesso ci divertiamo a comprare regali stravaganti e fantasiosi, ma il più delle volte le persone preferiscono ricevere regali più semplici, che potrebbero avere maggiore utilità. Anche in questo caso una piccola conferma arriva da uno studio pubblicato sul Journal of Consumer Research, che parla di “complessità del regalo”.
Nello studio, realizzato da un dottorando di Yale, i partecipanti dovevano scegliere tra due software per modificare le foto da regalare ad un amico, uno più complesso ma dalle grandi prestazioni, l’altro più semplice e alla portata di tutti. Lo studio ha rilevato come quelli che sceglievano il regalo, tendevano a preferire il software complesso, mentre quelli che avrebbero dovuto riceverlo mostravano una evidente preferenza per quello più semplice ma utilizzabile.

5. E’ il pensiero che conta
Un interessante studio del 2012, pubblicato sul Journal of Experimental Psychology, ha mostrato un fenomeno interessante. Un gruppo di persone ha ricevuto un regalo strambo, sostanzialmente inutile e indesiderato, come un righello di legno comprato nel negozio di souvenir di un museo. Lo studio ha rilevato come l’apprezzamento per l’oggetto fosse tanto maggiore quando chi donava diceva espressamente di aver scelto quell’oggetto “proprio pensando a te”. Evidentemente un regalo inutile si sopporta meglio se senti che dietro c’è un bel pensiero.
6. Non unire regalo grande e regalo piccolo
Vi sarà capitato di sicuro di fare un regalo “grande” e impegnativo, magari al proprio partner, e di metterci insieme una cosetta in più, come un biglietto di un concerto o un libro. Uno studio pubblicato nel 2012 nel Journal of Consumer Research sconsiglia vivamente di fare una cosa del genere, perché potrebbe rendere meno appetibile il regalo principale.
Lo studio era pensato come ricerca per specialisti di marketing ma offre spunti davvero interessanti. Nella ricerca si chiedeva a un gruppo di ideare la confezione promozionale di un iPod, scegliendo tra una soluzione con il solo dispositivo e un’altra con il dispositivo più alcuni brani in omaggio. La maggior parte ha scelto la seconda idea. Peccato che altri partecipanti, cui è stato chiesto quale fosse secondo loro il giusto prezzo dell’uno o dell’altro prodotto, hanno dato in media un valore molto più alto al pacchetto “solo iPod” rispetto a quello “iPod + musica gratis”: 242 dollari contro 176!
7. Infine…Soldi!
Certo non è un consiglio molto natalizio, ma le ricerche parlano chiaro: il denaro è sempre apprezzato come dono!
Gli stessi autori dello studio sulla “lista dei desideri” hanno notato questo fenomeno. Molti degli oggetti indicati nelle liste dai vari partecipanti allo studio avevano un valore intorno ai 15 dollari. Ma la stragrande maggioranza dei partecipanti ha risposto che, potendo scegliere, avrebbe preferito ricevere direttamente il denaro in contanti! Materialismo a stelle e strisce o realtà vera e… contante? Quanto apprezzereste voi qualche banconota sotto l’albero?
Fonte: Deejay