Addio Kate Spade, un artista ed una donna!
Addio a Kate Spade, colei che ha dato una borsa ad ogni donna.
Kate Spade, trovata morta nel suo appartamento di New York, potrebbe essersi suicidata secondo le prime ipotesi della polizia. La stilista e designer non era solo un’imprenditrice, ma anche un’icona di stile dando vita ad un marchio di borse, Spade,
che privilegiava lo stile comodo ed essenziale di un accessorio a cui le donne di tutto il mondo non possono rinunciare. La notizia della sua scomparsa ha sconvolto il mondo della moda, ma anche tutte le donne che, almeno una volta, hanno indossato o sognato d’indossare una Spade. A ricordare la stilista sui social sono state così due donne importanti degli Stati Uniti. Ivanka Trump, figlia del presidente Donald, con un tweet, oltre a ricordare Kate Spade, ha esortato tutti quelli che soffrono di depressione a chiedere aiuto. Chelsea Clinton, figlia di Bill e Hilary, invece, ha ricordato la sua prima Spade che le fu regalata dalla nonna quando era ancora al college e porgendo le sue condoglianze alla famiglia e agli amici della stilista. La società moderna riesce ad ucciderci, nonostante apparentemente sembriamo felici, ma l’interiorità di ogni persona è ben diversa.
Nata nel 1962, Katherine Noel Brosnahan, originaria del Missouri, dopo una laurea in giornalismo nel 1985, aveva iniziato a lavorare a New York per la rivista Mademoiselle, occupandosi della sezione dedicata agli accessori. Nella Grande Mela conobbe anche il marito Andy Space, fratello dell’attore e comico David Spade. Nel 1991 lasciò il magazine e dopo aver notato che il mercato della moda mancava di borse eleganti decise di creare un suo business insieme al marito.
Cominciò lei stessa a creare le borse e nel 1996 venne aperto il primo negozio a New York. L’azienda crebbe rapidamente fino ad aprire 140 punti vendita negli Stati Uniti e 175 nel mondo. La Spade aveva costruito il suo marchio creando accessori che facevano sorridere le donne. La sua allegra mancanza di freni e limiti nel gusto e le stampe brillanti toccavano particolarmente i gusti dei consumatori. Lei stessa – come scrive il New York Times – era l’incarnazione della sua immagine.
Fu pioniera in un settore, quello delle borse, che riteneva caratterizzato da troppi fronzoli: la Spade invece diede vita ad un accessorio che era allo stesso tempo funzionale e sofisticato. Nel 2007 decise di vendere per occuparsi della figlia, ma era tornata di nuovo in affari nel 2016 con un nuovo marchio chiamato Frances Valentine (nome della figlia, ndr). Lo scorso anno Coach ha acquistato Kate Spade Company con un’operazione da quasi 2 miliardi e mezzo di dollari, registrando tuttavia un calo nelle vendite del 9%, soprattutto a causa di un crollo nel mercato online. Forse è stato proprio questo crollo finanziario oppure una rete sociale non abbastanza forte a portare Kate a suicidarsi.
La vita è un attimo.