L’ora legale danneggia la salute!
Che ore sono? Europa pensaci tu!
Il Parlamento Ue oggi voterà per abolire l’ora legale. I promotori dell’iniziativa sostengono che il cambio orario faccia male alla salute e chiedono alla Commissione di condurre una valutazione approfondita della direttiva comunitaria sull’ora legale. Il cambio di orario due volte l’anno, a ottobre e a marzo, oltre che essere scomodo, può provocare anche danni sulla salute dei cittadini che, costretti a spostare in avanti o indietro di un’ora delle lancette dell’orologio, possono provare malessere, stanchezza e irritabilità, spiegano gli eurodeputati.
«Turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute», ha detto la finlandese Heidi Hautala, citando decine di studi scientifici (anche se non c’è ancora una bibliografia univoca sui presunti danni apportati da questa pratica a uomini e animali).
C’è anche chi, come Anne Berber, ha chiesto che venga lasciata a ogni singolo Paese la facoltà di poter decidere come comportarsi.
Dal mio canto sono favorevole all’eliminazione dell’ora legale, a cosa serve? Inoltre per noi commercianti c’è l’annosa questione di aggiornare il misuratore fiscale per evitare contravvenzioni, oltre agli orologi!
A favore del NO i paesi del nord Europa che avrebbero più luce a disposizione e questo favorirebbe il rientro sicuro dei bambini a casa, senza l’avvento dell’accompagnatore.
“L’ora legale è un’idea introdotta nel 1784 come espediente per risparmiare energia da Benjamin Franklin, scienziato, tra i Padri fondatori degli Stati Uniti. Perché la sua idea potesse trovare seguito, si dovette attendere il 1916, quando a Londra la Camera dei Comuni istituì l’ora estiva nel quadro delle misure economiche necessarie per far fronte ai costi della Prima Guerra mondiale. Gli Stati membri dell’Ue introdussero in ordine sparso il regime della doppia ora quale escamotage per ridurre l’impatto della crisi energetica, nel corso dei primi anni Settanta. L’Europa, come Comunità economica europea, già nel 1981 ha iniziato a mettere mano alla questione, risolta con l’attuale direttiva (in vigore dal 2002) che ogni anno fa regolare gli orologi di tutte le case due volte.”*
In Finlandia vari studi hanno evidenziato che due giorni successivi al cambio dell’ora, ma anche dopo una settimana, c’è un incidenza di ictus e malumore, che può portare anche insonnia prolungata e pigrizia.
Sicuramente ci sono affari più rilevanti da votare a Strasburgo, ma iniziamo ad essere meno stressati e tutto si voterà a mente più lucida!
E tu cosa ne pensi?